I luoghi esistono spesso per come sono raccontati. Scampia è passata dall’indifferenza ad un’attenzione morbosa durante le faide di camorra. Un quartiere che conta quarantamila abitanti che è ormai un set cinematografico ed un luogo in cui ci sono numerose associazioni ed eventi culturali. Il progetto di reportage collettivo ideato e curato da Luca Sorbo e coordinato da Fabio De Riccardis è un tentativo di raccontare questa complessità attraverso la fotografia. E’ il tentativo di dare attenzione alle differenti anime del quartiere che ha intrapreso un cammino virtuoso dalle prime esperienze artistiche di Felice Pignataro fino alle numerose iniziative di oggi. Il progetto nato dall’esperienza delle passeggiate consapevoli per conoscere e documentare la città di Napoli ha coinvolto numerosi fotografi che per un anno hanno seguito un aspetto del territorio. Questa è una tappa intermedia di un percorso che dovrebbe avere un rapporto costante con il quartiere. In autunno la mostra si presenterà a Scampia , poi a primavera 2019 ci sarà un’ulteriore tappa al PAN in cui sarà presentato anche il libro catalogo, per poi ritornare in modo permanente nel quartiere in una sede che dovrà essere individuata.
Il 7 aprile la mostra è stata inaugurata al Chiostro grande di Santa Maria la Nova, le foto saranno esposte fino al 21 aprile. Una parte dell’esposizione è stata dedicata all’associazione Dream Team – donne in rete, curata da Tiziana De Sena e Fabio de Riccardis. Di seguito vi lasciamo le belle parole che i due fotografi hanno spesso nei confronti del nostro lavoro e li ringraziamo per aver colto, attraverso la fotografia, l’essenza e lo spirito del nostro servizio sul territorio.
«A Scampia ho trovato terreno fertile attraverso l’associazione Dream Team – donne in rete, che interviene in questo ambito dal 2009. L’associazione opera sul territorio grazie ad uno staff di volontarie professioniste che hanno come obiettivo quello di valorizzare la donna potenziandole lo sviluppo professionale ed applicando strategie di recupero laddove si palesano lacune affettive e relazionali spesso ai limiti del degrado. Ogni donna può trovare la forza di reagire e cambiare la propria condizione affidandosi nelle braccia della Presidente Patrizia Palumbo che come una Grande Madre accoglie e rigenera, con il sostegno della rete di donne coraggio che la circondano costantemente. La Dream Team – donne in rete è un luogo in cui cercare la speranza di un futuro diverso da quello a cui sembrano essere destinate queste donne, giovani o madri, o giovani madri per le quali un’altra strada deve essere possibile. Per loro l’associazione è quel porto a cui attraccare e ricominciare ad amarsi. Tutto questo è possibile grazie allo sportello di accoglienza, alla consulenza legale, allo sportello antiviolenza ma anche attività sportive come la squadra di calcio femminile Dream Team ArciScampia e i corsi di yoga. Quest’anno in linea con le novità introdotte dal Miur nel dicembre 2017 per il decreto legislativo 107/2015 Alternanza scuola/lavoro svolge tutoraggio alle classi 3B e 3G del liceo polifunzionale Elsa Morante. Non mancano all’attivo le battaglie in piazza per il contrasto alla violenza, la promozione di diritti e pari dignità alle donne coadiuvate dall’assessore alle politiche giovanili Alessandra Clemente.»
Tiziana De Sena
«Raccontare con le immagini l’impegno e la passione delle ragazze della squadra femminile dell’associazione Dream Team – donne in rete che ogni mercoledì e venerdì si allenano all’ArciScampia è stato un grande privilegio. Chiara, Miriam, Angela, Giovanna P., Carmela, Angelina, Antonella, Rossella, Maria M., Giada, Maria E., Rosa, Giovanna D.L., Annamaria, Maria B., sanno che sono lì non solo per divertirsi e stare insieme, ma anche e soprattutto per imparare a essere più forti, più tenaci, più sicure. Grazie al Mister in campo, alle Tutor che le seguono passo passo e a Patrizia Palumbo, Presidente dell’associazione, che non le perde mai di vista. Nello sport come nella vita ci vuole dedizione, sacrificio, rispetto degli altri, ma i risultati – anzitutto quello di essere donne consapevoli in un mondo difficile – prima o poi arrivano.»
Fabio de Riccardis