“Vivi in modo da lasciare il mondo più abitabile di quando eri arrivato”. Leo Suenens
Certamente tutti quelli che hanno partecipato a questa edizione di Puliamo il mondo a Scampia hanno lasciato un “pezzetto di mondo” più abitabile. Speriamo che duri.
Stamattina l’effetto cromatico“ delle camicie azzurre degli scout coperte in parte delle pettorine gialle” in azione, con attrezzi vari, nel piazzale della Rettoria e aiuole limitrofe, era veramente piacevole. Sotto la guida di Rosario D’Angelo e di Rosita hanno raccolto molti rifiuti, differenziandoli…si è tentata anche un’incursione verso il lotto P, ma ci si è dovuto fermare tanto disastrosa appariva la situazione. Forse bisognerà avvertire la Municipalità e l’Asìa che quell’area fino alla strada che porta al Campo Rom è in uno stato di grave abbandono…e magari chiedere un intervento.
Di grande impatto è apparsa l’edizione di Puliamo il mondo di quest’anno in Largo Battaglia. Divisi in gruppi, sparsi nelle sei aiuole del “Giardino dei cinque continenti e della non violenza”, ci siamo trovati di buon’ora e lavorato senza sosta fino alle 13:00.
Il Gruppo “Dignità e bellezza” a completare il murales, allietati da una colonna sonora autogestita, le studentesse del Liceo “E.Morante” ad innaffiare le piante, sotto la guida di Imma, Enzino, utilizzando i secchi con delle scritte ben evidenti che volevano ricordare i valori che devono caratterizzare la rete Pangea, altri a piantare le aromatiche attorno alla scritta “PACE”, Junus, Ciro, Massimiliano a tagliare l’erba con tosaerba e decespugliatori. La maggior parte immersi, invece, nell’umile lavoro della raccolta rifiuti e della pulizia dei viali, per riproporre la raccolta differenziata che è la base per l’economia circolare, prospettiva fondamentale per la “salvezza del Pianeta”. Lo striscione del “Mediterraneo antirazzista”, ben visibile dalla strada, voleva evidenziare che è necessaria anche la “pulizia della mente e del cuore” contro le scorie dell’intolleranza e dell’odio razziale.
Presenze importanti hanno accompagnato questa giornata, innanzitutto il Vice sindaco Raffaele del Giudice ed il suo staff, il Presidente dell’VIII Municipalità, Paipais, accompagnato dal consigliere Di Vaia, Antonio Gallozzi della Legambiente Campania, alcuni di essi non hanno disdegnato di prendere zappa e ramazza e dare il proprio contributo.
Tutto si è svolto sotto l’occhio discreto delle telecamere del TG3 con Francesca Ghidini che ha raccolto pensieri ed impressioni tra i presenti, alcuni dei quali riportati nel telegiornale regionale delle 14:30. Dimenticavo le tabelle dei personaggi della nonviolenza collocati nelle aiuole di loro pertinenza, in bella mostra: sembravano ammonirci che l’azione dev’essere sempre accompagnata dalla ricerca di relazioni rispettose ed amichevoli. Momento cruciale è stato l’incursione della Banda Baleno che ha riempito di colori, suoni, passi di danza il Giardino, coinvolgendo tutti in un’atmosfera gioiosa. Monica ha poi spiegato a tutti il significato della Murga, una danza nata in Argentina nel mondo degli schiavi, come momento di coesione e di ribellione nei confronti dei “padroni”. Il passo di danza, in particolare, sembra proprio voler dare simbolicamente un calcio “allo sfruttamento e alla schiavitù”.
Ci siamo lasciati con l’invito del vicesindaco a proporre e diffondere la parola d’ordine “Non sporcare il mondo”….anche per rendere la “bellezza” permanente e non l’immagine di un momento.
Tornato a casa sono stato invitato a collegarmi a Rai replay per rivedere la trasmissione “Speciale Puliamo il mondo” del giorno 22 settembre. Un servizio che voleva ricordare che Puliamo il mondo è la versione italiana di una manifestazione internazionale e che quest’anno si ricorda la 25° edizione. Ebbene tra le esperienze riportate c’era quella di Scampia del 1999.
Ciò ci consente di sottolineare che la cura dell’ambiente richiede costanza e continuità…la nostra esperienza viene da lontano e speriamo rimanga viva per tanti anni ancora.
Aldo (Circolo La Gru)