Obiettivi del progetto D.E.A. – Donne Empowerment e Adolescenti
In linea con la mission fondativa dell’associazione Dream Team – Donne in Rete e con gli elementi emersi ed osservati negli anni di attività sul territorio, gli obiettivi generali del progetto, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, è quello di porsi come efficace strumento e mezzo di contrasto e prevenzione dei fenomeni di violenza sulle donne, stereotipi e pregiudizi di genere, nonché di inclusione sociale nel quartiere di Scampia a Napoli.
Nello specifico, rafforzare il centro antiviolenza “Dream Team – Donne in rete” ed una rete di servizi infrastrutturali ed immateriali per le donne, nonché strutturare interventi di prevenzione rivolti alle adolescenti della squadra di calcio femminile Dream Team Arci Scampia.
Contesto:
Il significativo incremento dei casi di violenza contro le donne e la preoccupante incidenza in termini di femminilizzazione della povertà, impongono un’innovazione del sistema nazionale e locale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in grado di garantire processi efficaci e replicabili di autonomia femminile sotto il profilo fisico, economico e decisionale. Il quartiere di Scampia vanta un duplice triste primato: la popolazione più giovane dell’intera area metropolitana con in aggiunta conseguente aggravante, del tasso di natalità più elevato del territorio.
Qui, il fenomeno della violenza sulle donne è notevolmente aggravato dalla difficoltà a concepire e raggiungere percorsi di autonomia, anche a causa di un tessuto economico fragile, multiproblematico e in gran parte sommerso. Le donne vivono una condizione sociale ed economica di profonda arretratezza, subendo un forte condizionamento sin dalla più giovane età, a causa dei modelli diffusi ed imperanti di sottovalutazione e svalorizzazione del ruolo.
La cultura sessista, ancorata a pesanti retaggi culturali, favorisce il perpetuarsi di forti discriminazioni tra uomini e donne. La donna vive spesso relegata nel ruolo materno e il contesto sociale delega alla popolazione femminile il soddisfacimento dei bisogni primari delle famiglie.
La sperimentazione di processi di autonomia ed empowerment risultano urgenti e cruciali in un territorio il cui riscatto è ostaggio di un sistema culturalmente sessista: reati di violenze fisica e/o psicologiche, maternità precoci, disoccupate e spesso portatrici di analfabetismo funzionale. Le situazioni si ripetono pedisseque negli altri quartieri della municipalità 8 (Chiaiano, Marianella e Piscinola) con famiglie che riflettono frequentemente un complesso malessere che travalica le future generazioni abbattendosi, in una perversa spirale di maltrattamenti, sui minori vittime di abusi e/o a violenza domestica assistita.
Due gli ambiti di intervento progettuali:
a) Contrasto: consolidamento e supporto delle attività del centro antiviolenza Dream Team – Donne in rete, rafforzando i servizi tesi a favorire l’emersione e il contrasto della violenza a danno delle donne e a sostenere la fuoriuscita dalla violenza, il reinserimento sociale e il rafforzamento dell’autostima delle vittime.
b) Prevenzione: interventi rivolti ad adolescenti del territorio utilizzando il calcio femminile come strumento di prevenzione dei fenomeni di violenze, discriminazioni e stereotipi di genere, nonché di inclusione sociale, per costruire alternative possibili. Terreno di scoperta, sperimentazione e crescita.
a) Contrasto: Nel corso dell’annualità 2022 il centro antiviolenza ha lavorato sulla base dell’esperienza e della storicità sul territorio, mantenendo e incrementando i contatti e la rete con Commissariato di Polizia e Carabinieri, associazioni, scuole e i diversi servizi territoriali che coprono i molteplici quartieri delle Municipalità. Per ogni utente è stata effettuata accoglienza, analisi della domanda e valutazione del percorso, che con il tempo si è perfezionato anche con un servizio di orientamento al lavoro. In base alla richiesta effettuata le utenti hanno ricevuto assistenza legale e/o psicologica e sono state accompagnate dalle operatrici e dalle consulenti, durante l’intero percorso, comprese le domande di beneficio come il Reddito di Libertà e il Fondo Regionale per le Donne Vittime di Violenza e gli Orfani di Femminicidio.
È stata creata una collaborazione con un CAF di zona allo scopo di facilitare l’invio delle domande da parte delle utenti e, in collaborazione con i servizi sociali, abbiamo accompagnato alla richiesta del reddito di libertà per donne vittime di violenza coloro che ne avevano i requisiti.
Risorsa efficace per la gestione del lavoro è sicuramente l’equipe: il confronto costante con operatrici e professioniste coinvolte nelle attività del centro ed il supporto della supervisione in equipe plenaria, consentono momenti di riflessione utili al gruppo di lavoro e, di conseguenza, alle utenti che in modo indiretto ne beneficiano. Nell’ottica di favorire il lavoro di rete abbiamo creato occasioni di incontro e confronto sul tema della violenza sulle donne coinvolgendo diversi attori del territorio campano: scuole, servizi sociali, forze dell’ordine, sindacati.
Sono state attivate convenzioni con l’Università Federico II allo scopo di rendere il centro sede di tirocinio per la formazione di giovani assistenti sociali e psicologhe sul tema della violenza di genere.
In particolare, grazie al lavoro di rete svolto nelle precedenti annualità di attivazione del progetto, abbiamo sviluppato un protocollo d’intesa con la CGIL Napoli Campania allo scopo di fornire accoglienza, supporto ed assistenza legale e psicologica alle donne lavoratrici afferenti alla rete sindacale presso la sede di Piazza Garibaldi.
Un luogo strategico, dove si rivolgono categorie di donne italiane e straniere impegnate in lavori usuranti (addette in alberghi, mense e servizi alla persona). Più specificamente il protocollo prevede di:
- Promuovere una rete territoriale interistituzionale per il contrasto alla violenza di genere;
- Promuovere l’acquisizione di una prospettiva di genere e di valorizzazione delle differenze;
- Favorire la sensibilizzazione della comunità e di studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado, sulle tematiche della discriminazione e della violenza di genere, delle pari opportunità, attraverso momenti di informazione e formazione;
- Offrire spazi specifici e dedicati alle donne vittime di violenza e favorire percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Il progetto D.E.A. intende consolidare ed implementare i servizi offerti:
- Promuovere l’emersione e la tutela delle vittime di violenza, anche potenziali, rafforzando il centro antiviolenza “Dream Team – donne in rete” e la rete di servizi ed istituzioni che lavorano per contrastare la violenza di genere. In particolare, si prevede di:
- Ampliare il bacino d’utenza e l’offerta dei servizi di ascolto, supporto ed accoglienza rivolgendosi ad un diverso target territoriale e garantendo l’apertura di uno sportello presso la sede della Filcams Cgil Napoli Campania.
- Potenziare il servizio ascolto e consulenza legale in ambito familiare per tutte le donne che richiedono assistenza circa: separazione e divorzio, regolamentazione affido e mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio, ricorso per la modifica dei provvedimenti già emessi in sede di separazione e divorzio, affidamento dei figli minori, mantenimento economico dei figli.
- Attivare gruppi di auto mutuo aiuto per le donne vittime di violenza, allo scopo di offrire uno spazio di supporto e confronto a seguito della comune esperienza traumatica vissuta.
- Implementazione e/o rafforzamento di legami di rete tra i diversi attori in ambito istituzionale e locale e con associazioni del territorio campano che, a vario titolo, si occupano di violenza contro le donne.
- Sostenere le donne aiutandole a fronteggiare le problematiche di carattere legale, medico, psicologico e sociale con i necessari supporti tecnici.
- Accompagnare e sostenere ogni donna nella riscoperta del proprio valore, allo scopo di renderla economicamente indipendente, libera e costruttrice della propria vita.
- Favorire processi di autonomia promuovendo incontri di gruppo per le donne volti al recupero dell’autostima.
b) Prevenzione: L’esperienza dei 6 anni di attività con la squadra Dream Team Arci Scampia ci mostra come il calcio favorisca il benessere psicofisico e la cura di sé, aiutando ad acquisire abilità e competenze, stili di comportamento ed atteggiamenti rispettosi di sé e dell’altro. Inoltre, permette di confrontarsi con il gruppo di pari, i limiti, le regole, insegnando la sana competizione; come sport di squadra pone l’accento sui concetti di condivisione, collaborazione, dell’essere e dello stare con l’altro, sulla dimensione della relazione. Il gruppo squadra è inteso come uno spazio che dà forma e che contiene, che supporta nello sviluppo della propria identità, una rete di relazioni di cui prendersi cura affinché i legami siano legami nutrienti ed orientati alla non violenza.
Un percorso di crescita e sperimentazione di sé che parte dal cerchio di centrocampo: il punto del campo da cui si batte il calcio di inizio, per la Dream Team Arci Scampia è anche il punto intorno al quale sedersi, per confrontarsi, riflettere, discutere, uno spazio reale e simbolico. Le calciatrici sono costantemente accompagnate durante le attività sportive da due tutor ed accedono ad uno spazio di riflessione sull’esperienza a cadenza quindicinale condotto da due psicologhe.
In linea con l’approccio multisistemico adottato, le attività prevedono un attivo coinvolgimento dei nuclei familiari, con incontri di gruppo dedicati quali momenti di incontro e confronto ed occasione per far emergere bisogni specifici ed incontri individuali secondo necessità. L’esperienza di lavoro e la rete territoriale costruita dall’associazione negli anni permettono una connessione delle attività previste con gli altri contesti di vita delle ragazze, come la scuola, le agenzie di socializzazione, i servizi territoriali. Allo stesso modo permette alle stesse di conoscere nuove realtà, partecipando attivamente alle iniziative sociali e culturali dell’associazione, in particolare alle attività di contrasto alla violenza di genere. Nell’ottica di garantire continuità e una sempre maggiore globalità degli interventi il progetto si propone di intervenire su 3 livelli:
- Ambito sportivo: allenamenti trisettimanali, con la guida di un allenatore e la supervisione di due tutor; partite amichevoli e campionati/tornei di calcio femminile. In virtù dell’esperienza maturata e delle richieste pervenute dal territorio, si propone, inoltre, la formazione di una squadra under 12 per strutturare interventi in continuità e seguire il percorso di crescita delle ragazze, garantendo formazione calcistica, competizioni agonistiche, supporto e opportunità di partecipazione sociale.
- Ambito gruppale: incontri di gruppo per le componenti della squadra condotti da due psicologhe (garantendo così un rapporto 1 a 10), esperte in adolescenza, a cadenza quindicinale; spazio fisico e psichico, dove poter dare voce ai propri vissuti e alle dinamiche del gruppo squadra. Incontri di gruppo per le famiglie, a cadenza mensile, condotti da due psicologhe. Gruppi di lavoro periodici tra le tutor e lo staff tecnico della società sportiva per rinforzare ancor di più la sinergia tra le due realtà e veicolare un proficuo scambio di buone prassi.
- Ambito socioculturale: percorsi educativi e culturali, attraverso il coinvolgimento delle atlete negli eventi e nelle attività proposte dall’Associazione Dream Team nell’ambito della formazione alla cultura, alla legalità, alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, attivando uno scambio di buone prassi con enti del territorio cittadino che si occupano della prevenzione di tale fenomeno.