Lunedì 5 novembre sono stati consegnati i premi di teatro d’impegno civile, nell’ambito del Premio Landieri 2012. Il premio, istituito in memoria del giovane Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ha visto il coinvolgimento di professionisti del palcoscenico (registi, drammaturghi, critici) nonchè di rappresentanti di associazioni culturali e di persone impegnate quotidianamente nella lotta alla criminalità o semplicemente appassionate di teatro. Quest’anno, al Premio Landieri, sono stati istituiti due nuovi riconoscimenti che intendono valorizzare sia i lavori teatrali dedicati alle donne, ai loro diritti, contro la violenza di cui sono vittime ancora con troppa, inaccettabile, frequenza sia quelli dedicati all’infanzia.
Il primo, quello dedicato alle donne, è stato intitolato proprio alla nostra associazione. Il Premio DREAM TEAM, consegnato dalla presidente Patrizia Palumbo, è stato assegnato a Carmen Femiano per Le ore della mia giornata con la seguente motivazione: per lavori unici e di qualità che hanno sempre uno sguardo attento sui diritti delle donne e sulle problematiche del mondo del lavoro femminile e per aver affrontato testi e regie di forte valenza sociale; per spettacoli precisi e pungenti.
Quello dedicato all’infanzia è stato, invece, intitolato al Centro Territoriale Mammut ed è stato consegnato a “I Teatrini” per lo spettacolo Il sentiero del lupo per aver raccontato, attraverso la riscrittura della celebre favola Cappuccetto rosso, una tragedia quotidiana, la paura dei lupi moderni, del lupo che guarda bambine indifese. Per la capacità di invocare nei più piccoli il rispetto di se stessi e degli altri.
A seguire l’elenco dei vincitori per ogni categoria e le rispettive motivazioni:
Premio Miglior Cartellone
Sala Ichos
Per essere diventato, attraverso un costante e coraggioso lavoro nel tempo, un meritorio presidio di cultura in una periferia difficile, volto a dare voce e spazio a giovani compagnie, così come a nuove drammaturgie e spettacoli troppo spesso trascurati dai circuiti teatrali nazionali.
Premio Miglior Compagnia
Teatro di Legno
Formazione tra le più interessanti del panorama teatrale contemporaneo, che sa fondere il teatro di drammaturgia con quello di ricerca in una continua sperimentazione di linguaggi espressivi nuovi.
Premio Miglior Testo Originale
L’infame di Giovanni Meola
Per essere testo sempre attuale, per ciò che racconta, per la valenza civile delle parole e della trama, per il valore didattico e di denuncia che lo spettacolo assume
Premio Miglior Testo Straniero
Il presidente di Thomas Bernhard, regia di Carlo Cerciello
Per l’attualità del testo; per il suo indagare sul potere corrotto, il malcostume, la malapolitica attraverso uno sguardo sarcastico ed ironico al tempo stesso.
Premio Miglior Giovane Attore
Adriano Pantaleo
Per le straordinarie interpretazioni di cui si è reso protagonista, passando da personaggi aggressivi e spietati ad ingenui e poetici. Per essere un camaleontico attore, unico ed originale nel panorama teatrale campano.
Premio Miglior Giovane Attrice ex equo
– Coro di Passaggio Segreto (con Maura Perrone, Loredana Carannante, Fabiana Fazio, Fabiana Masullo, Ashai Lombardo, Roberta Serretiello)
Per un interpretazione originale, coinvolgente, che affronta con ironia temi poco usuali; per il quadro visivo forte e d’impatto che determina. Per la pluralità delle contaminazioni artistiche che contempla.
– Coro di Terra di Mezzo (con Elisabetta Bevilacqua, Marina Cavaliere, Serena Lauro, Alessandra Mirra, Francesca Ponzio)
Per essere sul palco un unico corpo vibrante. Per un’interpretazione che narra fatti di valenza storica e civile, per lingue amalgamate a corpi parlanti. Per essere un coro fatto di voci che sanno essere uniche.
Premio Miglior Regia
La città perfetta di Giuseppe Miale di Mauro
Per uno spettacolo che ha saputo toccare molteplici corde, fondendo la tragedia shakespeariana con le crude vicende della camorra in un susseguirsi di immagini forti in cui animaleschi personaggi sono impegnati in una lotta di potere senza sosta.
Premio Miglior Attrice
Nunzia Schiano
Per una magistrale interpretazione in La casa di Bernarda Alba; per essere stata in scena una dispotica attrice. Manovratrice di vite, destini e sentimenti: perché sul palco si è visto un personaggio crudo e infinitamente profondo.
Premio Miglior Scenografia
Il Presidente (Roberto Crea)
Per una scenografia che diventa protagonista e si fonde perfettamente con il testo valorizzandolo. Per l’efficacia degli elementi scenici, semplici ma al contempo rilevanti e funzionali alla storia.
Premio Miglior Attore
Saverio La Ruina
Per aver dato vita in Italianesi ad un’interpretazione viva e ad una narrazione coinvolgente. Per le parole che trasportano in tempi e luoghi lontani. Per aver portato l’attenzione del pubblico su una tragedia per troppo tempo dimenticata e taciuta.
Premio Miglior Rassegna
Mirabilis
Per un progetto giovane, che dà nuovamente dignità e nuova vita al teatro del racconto. Per un progetto di tanti per tanti. Per un progetto che merita di continuare.
Premio Miglior Spettacolo
Io provo a volare di Gianfranco Berardi
Per aver saputo raccontare, affidandosi alla musica e ad una storia esemplare, la strada da percorrere per provare a realizzare un sogno, narrandone difficoltà, delusioni e speranze. Per un’interpretazione magistrale che avvolge e coinvolge; per aver saputo parlare con poesia dell’arte e della condizione di molti artisti che non sempre spiccano il volo.
1° Premio alla Carriera
Dario Aquilina (Teatro dell’Anima)
Per essere fondatore e anima di un progetto che pone al centro dei propri obiettivi lo sviluppo delle capacità creative di ciascuno. Per essere espressione di un teatro che stimola la conoscenza del proprio mondo interiore e travalica ogni confine
2° Premio alla Carriera
Giulio Baffi
Per essere oggi e da tempo punto di riferimento della critica campana e nazionale; per i suoi articoli; per la direzione artistica di progetti e rassegne importanti; per l’incommensurabile lavoro svolto per la nostra città. Per l’amore e il rispetto che ha verso chi fa teatro.
Durante il corso della serata sono state assegnate tre menzioni speciali:
1° Menzione speciale a Gomorra, scritto e diretto da Mario Gelardi
Per le 300 e più repliche che sono andate in scena sia in Italia che all’estero; per aver raccontato il potere economico della camorra e la precarietà di una società costretta a convivere con il malaffare. Per aver costretto a prender coscienza di un fenomeno, quello criminale, che non può lasciare indifferenti. Per essere stato per oltre 300 volte uno spettacolo utile per il nostro Paese.
2° Menzione speciale al SAI – Sindacato Attori Italiano
Per la nuova impostazione che la rinnovata anima del sindacato sta dando allo stesso, per le finalità che intende perseguire allo scopo di mettersi realmente al servizio degli attori.
3° Menzione speciale alla Assemblea sulle arti della scena
Per la ricerca di una nuova ed etica politica teatrale. Per il senso dell’unità sperimentato; per il collettivo; per la determinazione nel credere in nuove soluzioni possibili, in nuovi teatri raggiungibili ed aperti alla città.
Fonte: www.quartaparetepress.it